di Fabrizio Focardi

Rovistando fra i miei vecchi libri di avicoltura in cerca di idee o notizie interessanti, ho trovato questa lettera aperta di Teodoro Pascal in risposta all’amico Gonin (pseudomino di Alberto Gemignani), il quale aveva manifestato la preferenza per il giudice unico, quando ancora i giudizi venivano decisi da una giuria.
Due grandi dell’avicoltura dei tempi passati, molto spesso con idee contrastanti ma sempre discusse pubblicamente con reciproca stima ed una buona dose di simpatica ironia; una lettera curiosa per l’argomento trattato, che vi riporto integralmente.

Tratta da un libro che la Casa Editrice Battiato di Catania dona a Teodoro Pascal a titolo di riconoscimento per il 100° libro pubblicato dall’autore nella collana “Biblioteca D’Agricoltura e Industrie Affini”.


“Pagine Sparse d’Avicoltura” Catania 1925 di Teodoro Pascal
dal “Giornale degli Allevatori”

“Giurato unico NO, Giuria SI”
Lettera senza busta all’amico Gonin

Giurato unico per ogni categoria! Ma dici davvero?

Via, siamo in piena mania collettivista in tutte le manifestazioni della vita e proprio laddove dovrebbero comparire degli innocenti volatili dinanzi al tribunale degli uomini, s’invoca il giudice unico. L’unione fa la forza, quindi evviva la Giuria tanto più che il volgare e stantio adagio non trovò nessuno che sinora ebbe a confutarlo.

Il giudice unico, con probabilità somma, verrebbe scelto nel mazzo, costituirebbe qualche cosa come un oracolo, data la sua probabile competenza, ed allora davanti al Nume occorrerebbe inchinarsi, anche se, vuoi per distrazione, vuoi per..asinaggine, qualche cantonata sopraggiungesse nel suo giudizio illuminato, ma il Nume ha parlato, si direbbe e silenzio a voi misero mortale.

No, carissimi amici, non per niente il tribunale degli uomini è sempre composto di più giudici che, ciò malgrado spesso.. non giudicano, figuriamoci che ne verrebbe fuori se uno solo fosse chiamato a misurare le miserie umane: credo che alla fine diventerebbe proprio lui il giudicabile.

Non posso sconvenire che inconvenienti e difficoltà ve ne sono, e non poche per costituire una Giuria, ma ve ne sarebbero delle più gravi ancora per costituire.. un giurato.

Tutti gli inconvenienti a cui si accenna per costituire una Giuria sono pure inconvenienti che si manifastano nella vita usuale e non vedo perchè se ne vuol far proprio caso nella costituzione di un tribunale.. di polli.

Giudice unico! Ma di questo passo andiamo a rovescio dell’umano progresso, andiamo incontro all’assolutismo e parmi che, dopo quel rendimento di conti che ebbe a fare proprio l’assolutismo con Madonna Rivoluzione al 99, sarebbe un paradosso invocarlo.

No, caro amico, non sono con te questa volta, ma sono per te sempre

Aff.mo Teodoro Pascal