di Fabrizio Focardi

Eravamo, io e Marco, in vacanza a goderci il fresco dell’Engadina e, tanto per non perdere l’esercizio, ignorando le malelingue familiari, stavamo correggendo le bozze delle nuove schede standard.
Non è una cosa semplice né piacevole. Forse per Marco era sopportabile, in quanto più portato per le cose schematiche, ma il ripetere in continuazione: ali, colli, tarsi, code e poi remiganti primarie, secondarie ed ancora timoniere, copritrici… mi si ingarbugliavano le cellule grigie!
Era comunque necessario farlo con molta attenzione e non lasciarsi assopire dalla cantilena: pena lasciarsi sfuggire l’inesattezza.
Per far questo, oltre alla nostra esperienza, c’erano sul tavolo libri e standard di diversi Paesi – alcuni di origine – delle razze trattate.

coda gallinaAd un certo punto, controllando la colorazione “Collo Oro”, ci siamo accorti che mentre uno diceva una cosa l’altro ne intendeva un’altra. Parlavamo della coda della gallina, più precisamente delle due ultime penne in alto, quelle che in genere non hanno lo stesso colore delle timoniere.
Timoniere o grandi coprirci?

Nella pratica poco importa, diranno alcuni e in effetti la precisazione diventa necessaria solo quando si parla di colorazione: dire “le ultime due timoniere” o “le ultime due grandi copritrici” all’atto pratico cambia poco: sempre quelle sono.
Ma il nostro lavoro e la nostra serietà ci impongono di usare una terminologia esatta: anche questo ci separa dai soliti “pollaioli”.

Abbiamo indagato ed ecco il risultato:

L’enciclopedia on line Wikipedia riporta a proposito delle “Timoniere”: tipo di penne presenti negli uccelli. Sono in genere dodici: sei per ogni parte della coda.

Germania: il disegno tedesco è molto preciso; la coda è chiaramente formata da 12 timoniere e 2 (le più alte) sono chiamate “grandi copritrici della coda”.

Olanda: nel loro disegno le timoniere sono 14 (7 per parte). Quelle che noi chiamiamo grandi copritrici le divide in grandi copritrici e le top-copritrici le ultime due, che però non sono le penne di cui noi stiamo parlando, queste le chiama semplicemente timoniere.

Francia: non c’è il disegno con la legenda del piumaggio della gallina, ma leggendo nelle colorazioni parla semplicemente di timoniere e grandi copritrici della coda. Quest’ultime le dà del colore del mantello: si presume quindi che sia, perlomeno in questo, d’accordo con la Germania.

Inghilterra: parla genericamente di “piumaggio della coda” e specifica che le due esterne hanno diversa colorazione.

U.S.A.: chiama le due più alte semplicemente timoniere, specificando che le ultime due hanno colore diverso.

coda gallinaProprio oggi, prima di spedire l’articolo, ho ricevuto il nuovo Standard Europeo E.E., ecco quello che riporta:
“Copritrici della coda: piume laterali della coda dei polli, che coprono parzialmente le timoniere. Le due grandi sopra-caudali terminano la coda. In maniera errata, le due sopra-caudali sono spesso chiamate timoniere. Nel gallo, le piume di copertura della coda sono chiamate falciformi (grandi e piccole).”

Mi sembra chiaro, non ci resta quindi altro che adeguarsi e chiamarle anche noi, a mio avviso giustamente, “le due grandi copritrici superiori”.