Lessico


Commedia di mezzo

Legata alla vita della città, la commedia “antica” tramontò con la fine della sua libertà e si trasformò in commedia attica “di mezzo”, espressione di un periodo di transizione alla commedia “nuova” che ne rappresenta il perfezionamento.

Nella commedia “di mezzo” scomparvero la parabasi e il coro, a volte presente come semplice ornamento. Gli argomenti e i personaggi erano tratti dalla vita comune.

In età ellenistica la commedia “di mezzo” fu sostituita dalla commedia detta “nuova”, che rappresentava realisticamente e con sorridente ironia o satira blanda o commossa comprensione i tipi e la vita di ogni giorno, su una trama per lo più costante: due giovani si amano, contrastati dalle famiglie o dalle circostanze, e hanno varie peripezie, finché, con l'aiuto dei servi astuti, riescono a sposarsi.

Maestro della commedia “nuova” fu Menandro.