Lessico
Monosiro
Il vocabolo greco μονόσιρος, che alcuni catalogano come sostantivo, altri come aggettivo, in italiano suona monosiro, e identifica una razza di polli egiziani. Il vocabolo μονόσιρος ricorre solo in Geoponica 14.7.30.
In Geoponica sive Cassiani Bassi Scholastici De Re Rustica Eclogae (recensuit Henricus Beckh - Teubner – Stoccarda e Lipsia – 1994) troviamo ὄρνις (nominativo plurale inabituale, essendo per lo più un accusativo plurale inabituale) μονόσιροι con possibile emendamento in ὄρνεις μονόσειροι, e sia μονόσιροι che μονόσειροι iniziano con lettera minuscola.
Andrés de Laguna (1541) ha tradotto con gallinae Monosirae, mentre Janus Cornarius (1543) ha tradotto con gallinae Monosiri, quindi ambedue con la M maiuscola.
Di monosiro non viene fornita alcuna etimologia e oso abbozzarne una che è prettamente greca, mentre magari μονόσιρος si rifà alla lingua egiziana.
L'aggettivo σίριος equivale all'aggettivo σείριος e significa ardente, avvampante (da σείω = scuoto), e Σείριος è Sirio, la stella del cane, in latino Canicula, il cui sorgere segnava il culmine dell'estate. Siccome i polli monosiri erano dei combattenti, erano quindi di spirito focoso, ardente, avvampante.
Ma si fa presto a smantellare quest'ipotesi che ha quasi del fantastico. Infatti il sostantivo σιρός - che non ha etimologia – significa pozzo, silos, deposito sotterraneo per cereali.
Che questi polli mangiassero solo cereali?
Elio Corti – ore 9:23 di venerdì 19 maggio 2006