La Federazione Italiana delle Associazioni Avicole (F.I.A.V) è stata fondata nel 1994 e raccoglie più associazioni distribuite lungo tutto il territorio nazionale, per un totale di circa 1000 associati. La F.I.A.V. non ha scopo di lucro, persegue scopi di solidarietà sociale ed opera per la tutela e la valorizzazione della natura e dell’ambiente con particolare riferimento alle specie avicole collaborando con enti, istituzioni, ed altre federazioni in ambito nazionale e sovranazionale; anche per il tramite delle Associazioni e dei Club specialistici ad essa affiliati, promuove interesse e conoscenza di questi volatili, del loro habitat e dei corretti sistemi di allevamento e gestione a scopo ornamentale ed espositivo.
Si occupa ulteriormente del recupero e della salvaguardia di razze, anche autoctone, oramai in via di estinzione poiché negli anni abbandonate e soppiantate dai moderni ibridi commerciali, maggiormente produttivi, promuovendo al contempo tra i numerosi allevatori hobbisti iscritti tra le sue fila, la selezione e fissazione di razze e colorazioni nuove; sotto questo profilo essa ha istituito e continuamente aggiornare tramite i suoi organi tecnici il Libro degli Standard delle razze avicole ed il Registro Nazionale Allevatori (RNA) Avicoli.
La FIAV distribuisce annualmente ai propri tesserati iscritti nelle varie associazioni dei contrassegni inamovibili (anelli) detenendone relativa anagrafe: con l’apposizione dell’anello l’allevatore identifica gli animali provenienti dal proprio allevamento a fini espositivi. La Federazione si occupa ulteriormente di promuovere e diffondere a mezzo stampa la cultura avicola tra i suoi iscritti tramite la rivista federale “Avicoltura & Avicultura amatoriale”.
A livello sovranazionale essa aderisce alla Entente Européenne d’aviculture et cuniculture, generalmente nota come Entente Européenne o semplicemente EE , un’organizzazione europea di allevatori di pollame , piccioni , conigli , cavie e uccelli da gabbia, fondata a Bruxelles il 18 giugno 1938 e con attuale sede in Lussemburgo, che rappresenta circa 2,5 milioni di tesserati provenienti da 31 paesi del continente europeo.