di Focardi Fabrizio

Ne ho già parlato qualche anno fa, e precisamente sul Notiziario n°15 del Marzo 1998, nell’articolo:“Araucana – Tentiamo Di Fare Chiarezza”.
Denunciavo un’anarchia di forme e caratteristiche in quasi tutti i Paesi ed auguravo la possibilità di uniformarsi ad un unico modello.
Chiarezza ed uniformità non sono state raggiunte e molte sono le cose ancora lasciate in sospeso. Oggi, che abbiamo uno “Standard Avicolo per l’Europa” (anche se discusso), è giunto il momento, soprattutto per facilitare il lavoro di selezione di questa razza piena di difficoltà, di tentare di uniformarsi, così da fornire ai nostri allevatori chiare dritte per poter fare una giusta selezione dei loro soggetti.

Araucana

Araucana bianca 1,0

Araucana

Araucana bianca 0,1

Alcune Araucana erano presenti ai passati Campionati Italiani a Jesolo e, successivamente, anche a “Nostravicoli” di Reggio Emilia.
E’ una razza molto particolare che merita, proprio per le sue caratteristiche poco comuni e non presenti in altre razze, di essere presa in considerazione da un maggior numero di allevatori.
In ambedue le occasioni alcuni soggetti non erano male: anche se non le ho giudicate personalmente, mi sembra di ricordare che alcune femmine erano un po’ piccole e che il problema maggiore fosse la colorazione che, anche se ha un’importanza secondaria, non si deve troppo discostare dallo standard; ma di questo parleremo in seguito.

Araucana

Araucana selvatica 1,0

Standard e Colorazioni

Penso che i disegni dei soggetti riportati nel nostro libro Standard andrebbero modificati nella posizione: il tronco è troppo inclinato, specialmente nella gallina, e il collo è tenuto troppo allungato.
Riporto, qui di seguito, lo standard E.E tradotto integralmente. Personalmente lo ritengo giusto; sarà comunque il CTS a decidere la sua ratifica.

Araucana STD

I – Generalità
Origine: Scoperta nel XIX secolo in Cile fra gli indiani Araucana.
Aspetto Generale : Pollo di tipo comune, robusto e resistente, senza coda, con leggera affinità al tipo combattente. Il corpo, visto di fianco, deve essere ovale. Le caratteristiche principali sono i ciuffi auricolari ai lati della testa o i favoriti, o ambedue. Depone uova di colore turchese.
Caratteristiche del gallo
Tronco: ben arrotondato, tenuto leggermente rilevato
Collo: di media lunghezza; con lanceolate della mantellina larghe
Dorso: abbastanza lungo
Spalle: larghe
Ali: ben aderenti; orizzontali; non devono oltrepassare il tronco
Sella: riccamente impiumata
Coda: assente
Petto: largo; leggermente arrotondato
Addome: ben sviluppato
Testa: abbastanza larga
Faccia: rossa; nerastra nelle colorazioni Nera e Nera a Mantellina Dorata
Cresta: cresta a pisello irregolare; ferma; non deve riposare con la parte posteriore sulla nuca
Bargigli: poco sviluppati; assenti nei soggetti barbuti
Orecchioni: rossi; qualche traccia biancastra ammessa
Occhi: vivi; colore secondo le varietà
Becco: possente; leggermente ricurvo
Barba: a) con ciuffi auricolari. I ciuffi sono impiantati da ogni lato della testa su una caruncola di pelle (ciuffi possibilmente uniformi nella taglia e nella posizione: verso l’alto, il basso, all’indietro o in avanti)
b) con favoriti sviluppati. La barba (a cravatta) deve essere piena senza diventare una barba da cappuccino
c) con ciuffi auricolari e barba.
Araucana

Araucana bianca 1,0

Se si considera come caratteristica peculiare della razza la produzione di uova blu, può essere giusto riconoscere soggetti delle tre tipologie.

Del resto, come vedremo in seguito, l’allevamento comporta serie difficoltà genetiche.
Quindi, così facendo, si facilita l’allevamento di una razza assai rara.

La mia opinione è pertanto quella di accettare le tre tipologie e di riportarle anche nel disegno nel nostro Libro Standard.

Gambe: possenti; abbastanza visibili
Tarsi: di lunghezza media; lisci; fini; colore a seconda delle varietà
Dita: ben allargate
Piumaggio: ben incollato al corpo, ammesso più soffice nelle varietà blu
Caratteristiche della gallina

Identica al gallo a parte le differenze legate al sesso. Posizione del corpo più orizzontale

Difetti gravi delle caratteristiche: Taglia esagerata; figura grossa o angolosa; dorso corto, fortemente inclinato; estremità del corpo troppo stretta o appuntita; cresta a pisello vacillante; barba da cappuccino o criniera fortemente sviluppata; ciuffi auricolari sviluppati da un solo lato; assenza delle caruncole di carne; vertebre caudali completamente sviluppate; colore diverso dal bluastro nel giudizio delle uova.

Araucana

Colorazioni
La purezza del colore ed il disegno hanno un’importanza secondaria

Selvatica

Gallo: testa, mantellina e sella rosso/bruno con fiamme nere. Spalle, copritrici delle ali e dorso rosso/bruno scuro. Remiganti primarie nere, con orlatura bruna sulla parte esterna. Remiganti secondarie con barbe interne nere; barbe esterne brune che formano il triangolo dell’ala. Fasce dell’ala nere; petto, addome e gambe nere.
Gallina: testa e piumaggio del collo bruno dorato con fiamme nere. Petto salmone. Piumaggio del mantello bruno con pepatura nera, rachide bruno chiaro e orlatura nerastra più o meno marcata. Gambe grigio/bruno. Addome grigio/nero.
Tarsi verde salice. Iride di colore rosso/aranciato.

Blu Selvatica

Gallo e gallina Come la varietà Oro Selvatica, ma il blu rimpiazza il nero.

Collo Oro

Gallo: testa bruno dorata; mantellina e sella giallo dorato scuro con fiamme nere. Dorso e spalle rosso dorato. Remiganti primarie nere, bordo esterno bruno. Remiganti secondarie e barbe interne nere; barbe esterne brune che formano il triangolo dell’ala. Fasce dell’ala nere. Petto, addome e gambe nere.
Gallina testa e mantellina giallo dorato con fiamme nere. Petto color salmone. Piumaggio del mantello bruno giallastro con pepatura nera; rachide delle penne gialla; orlatura bruno giallastra tollerata. Gambe e addome nero/grigio.
Tarsi verde salice. Iride di colore rosso/aranciato.

Blu Collo Oro

Gallo e Gallina: Come la varietà Collo Oro, ma il blu rimpiazza il nero.

Collo Argento

Gallo: testa, mantellina e sella bianco argento con fiamme nere. Dorso e spalle bianco argento. Remiganti primarie nere con bordo esterno bianco. Remiganti secondarie con barbe interne nere; barbe esterne bianche che formano il triangolo dell’ala. Fasce dell’ala nere; petto, addome e gambe nere.
Gallina: testa e mantellina bianco argento con fiamme nere. Petto color salmone. Piumaggio del mantello grigio argento con pepatura nera e rachide delle penne bianco argento; leggera orlatura argentata ammessa. Gambe e addome grigio.
Tarsi verde salice. Iride di colore rosso/aranciato.

Dorata Frumento

Gallo: colore e disegno come nelle colorazioni collo Oro o Selvatica, ma senza fiamme nere nella testa, mantellina e nella sella (leggero disegno nascosto tollerato nella mantellina).
Gallina: testa e mantellina bruno rossastra, qualche traccia di nero opaco tollerato nella mantellina. Mantello color frumento. Petto, ventre e gambe color crosta di pane chiara. Remiganti frumento scuro con tracce bruno-nero sulle barbe interne.
Tarsi verde salice. Iride di colore rosso/aranciato.

Dorata Frumento Blu

Gallo e Gallina: Come la Dorata Frumento, ma il blu rimpiazza il nero.

Nera-Rosso

Gallo: nero intenso con riflessi verdi. Testa, mantellina e sella rosso dorato intenso con forti fiamme nere. Spalle e copritrici delle ali rosso brunastro. Dorso nero o nero con tracce bruno rossastre.
Gallina: nero a riflessi verdi; testa e mantellina bruno-rosso con fiamme nere nella mantellina. Orlatura bruno rossastra tollerata nel petto.
Tarsi nero oliva con suola gialla. Becco color corno scuro. Iride di colore rosso fino a bruno-rosso.

Blu-Rosso

Gallo e Gallina: Come la Nera-Rosso ma il blu rimpiazza il nero.

Nera

Gallo e Gallina: nero a riflessi verdi.
Tarsi neri con suola gialla. Iride di colore rosso fino a bruno/rosso.

Bianca

Gallo e Gallina: Bianco crema; leggere sfumature giallastre tollerate nella mantellina e lanceolate della sella del gallo.
Tarsi di colore verde salice fino a giallo verdastro. Iride di colore rosso/arancio.

Blu (con o senza orlatura)

Gallo e Gallina: Blu più o meno chiaro o scuro. Nel gallo testa, mantellina, sella e spalle nettamente più scure.
Tarsi di colore verde oliva fino a verde salice, con pianta di colore giallo.
Iride di colore rosso fino a bruno/rosso.

Sparviero

Gallo e Gallina: Ogni piuma barrata trasversalmente, in alternanza multipla, di nero e di grigio/blu chiaro; le barre leggermente arcuate. Le barre sono della stessa larghezza nel gallo, mentre nella gallina le barre nere sono un po’ più larghe. Il disegno sparviero non è così netto e il piumino è solo disegnato leggermente.
Tarsi di colore giallo, parzialmente anche con un velo nerastro o qualche scaglia nera. Iride di colore rosso/arancio.

Araucana

Peso Gallo: 2-2,5 kg
Peso Gallina: 1,6-2 kg
Peso minimo dell’uovo: 50 gr
Colore dell’uovo: turchese (blu verdastro fino a verde bluastro)
Misura Anello Gallo 18
Gallina 16

Detto questo, darò maggiori informazioni su questa razza. Del resto penso che la curiosità stia nell’animo dell’allevatore e, anche se non è la razza che alleviamo o vorremmo allevare, la passione per il nostro hobby ci rende curiosi di tutto ciò che è coperto di piume.

Dove avrà avuto origine un pollo così strano: senza coda, con penne agli orecchi e che fa uova blu?

L’Araucana è la IX Regione del Cile. Qui vive una numerosa popolazione autoctona: la Mapuche, con una propria lingua, Mapudungum – che è tra l’altro la più parlata in Cile -; è questa la regione che ha dato origine alla gallina dalle uova blu.
Quella che noi oggi conosciamo come Araucana non è la vera razza autoctona della popolazione Mapuche, ma il prodotto di incroci effettuati nel tempo.
Nella regione Araucana erano allevate due tipologie di polli: la “Collonca” (che significa ‘tronco mozzo’) era un piccolo pollo con una piccola cresta, senza coda e che deponeva uova blu; la “Quetro” era invece una razza conosciuta per avere un canto molto particolare, sgraziato, e dotata di ciuffi auricolari, cresta a pisello e coda normalmente sviluppata; le uova erano però brune.
Col tempo, le due razze furono incrociate creando polli con caratteristiche comuni, chiamati “Collonca de Aretes” (Collonca con i ciuffi alle orecchie), ma questi soggetti erano molto rari e non furono solo loro a dare origine al nostro pollo.
Fu il Dr. Rueben Bustos, un esperto di polli cileno, che selezionò, con un lavoro durato molti anni, una linea partendo da questi ibridi. Nel 1914 la ufficializzò, dandone la descrizione: soggetti anuri, con ciuffi auricolari, piccola cresta semplice, occhi rossi, tarsi senza piume e deposizione di uova blu.
Nel 1921 il professor Salvador Castello, esperto spagnolo e direttore della “Reale Scuola Avicola Di Spagna” di Barcellona, presentò questi polli, suffragati da materiale fotografico, al primo Congresso Mondiale dell’Aia (NL), definendoli polli autoctoni dell’Araucana, e chiamandoli “Gallus Inauris”
Il nome latino, che vuol dire ‘gallo con i ciuffi auricolari’, fu accettato dal Congresso come ufficiale.
In seguito, la sua storia creò un po’ di confusione, in quanto quello che Castello aveva presentato come una razza autoctona era invece il frutto del lavoro di selezione del Dr. Bustos.

Allevamento e selezione

L’allevamento non comporta particolari difficoltà se si escludono ovviamente le difficoltà genetiche che più avanti vedremo.
Se si fa riferimento al mio precedente articolo ci si rende conto che molti Paesi hanno uno standard “molto personale” dell’Araucana: con la coda o senza, con la barba o con i ciuffi auricolari o con barba e ciuffi auricolari insieme, cresta a pisello o cresta semplice. e si potrebbe ancora continuare.
L’unica caratteristica comune a tutte queste varianti è l’uovo blu, o verdastro. Senz’altro questa è la caratteristica che più incuriosisce, ma è anche la più facile da ottenere perché dovuta ad un gene autosomico dominante: il gene “O” (Olive) che causa la colorazione blu o verde del guscio.
Questo gene rende blu le uova che altrimenti sarebbero dovute essere bianche, e verdastre quelle che sarebbero senza di esso state brune.
Il pigmento blu è presente in tutto il guscio, cioè anche nella parte interna di esso. Diversamente, nelle uova più o meno brune il guscio è colorato solo nella parte esterna: questo perché il pigmento si deposita solo nell’ultimo tratto dell’ovidotto.

Mi spiace sfatare il mito secondo cui l’uovo dell’Araucana avrebbe un basso tasso di colesterolo, ma molte analisi hanno dimostrato il contrario. Riporto qui sotto la tabella della “Researchers at Kansas State University” del Marzo 1977, dalla quale risulta che il tuorlo ha una percentuale di colesterolo addirittura più alta rispetto alle altre razze:

Razza Colore del Guscio Colesterolo (mg./100g.)
Araucana Blu/Verde 1315
Livorno Bianco 1163
Plymouth Rock Bruno 1255

Una doverosa parentesi: secondo quanto accertato dalla Kansas State University, sembrerebbe che fosse la nostra razza nazionale a detenere il record; una ragione in più per darsi al suo allevamento.

L’altra caratteristica propria della razza e non presente in altre razze è quella dei ciuffi auricolari.
Il ciuffo non è soltanto una mutazione a carico del piumaggio, ma fa parte di una particolare struttura cutanea, situata appena sotto l’orecchio, alla quale sono fissate penne abbastanza rigide.
E’ bene fare attenzione che questo peduncolo non venga danneggiato nelle lotte o nella pica in quanto non ricrescerebbe, determinando così ciuffetti eterogenei o addirittura la loro sparizione.
Se i ciuffetti, da un lato, sono una simpatica caratteristica, dall’altro sono un grosso problema per l’allevatore. Questo perché, allo stato omozigote – con genotipo “Et/Et” (ear tufts) – questo gene è letale: gli embrioni muoiono fra il 17° e il 19° giorno di incubazione; i pochi nati, in genere, non sopravvivono a lungo. Per questa ragione la presenza di ciuffi auricolari denuncia uno stato eterozigote di un singolo gene dominante autosomico.
Conviene quindi accoppiare un soggetto con ciuffo ad uno senza; ma anche in questo caso la mortalità dell’embrione sarà oltre del 20%.

Il dott. Elio Corti espone, nella sua Summagallicana, questa previsione:

«(…) Pertanto un soggetto con ciuffetto alle orecchie accoppiato con uno sciuffettato non può riprodursi fedelmente in tutta la discendenza dal momento che solo il 50% dei suoi gameti è portatore del gene: il 25% dei suoi discendenti non avrà gli orecchini di piume.
Ogni 100 uova fertili provenienti da genitori con ciuffetto (eterozigoti, ndr.), l’allevatore deve attendersi:
– 25% di embrioni morti nel guscio
– 25% di figli senza ciuffetto
– 50% di figli con ciuffetto; di questi, 25% è ciuffettato internamente (cioè portatore, ndr.), 25% è ciuffettato esternamente ma non in modo uniforme; i soggetti da esposizione debbono essere scelti in seno all’esiguo gruppo composto da soggetti con ciuffetto esterno uniforme. Ma, come già detto, di questo 50% una quota variabile può anche non essere vitale.»

Araucana STDIl giudice, riguardo a questa caratteristica, deve essere quindi molto, molto tollerante.
I ciuffi auricolari possono assumere posizioni diverse: rivolti in avanti o all’indietro, verso il basso o verso l’alto; è però importante che abbiano sempre ambedue la stessa posizione, altrimenti saranno penalizzabili. I ciuffi dovrebbero essere formati da un minimo di cinque fino ad un massimo di undici penne per parte.
Come abbiamo detto, esistono anche soggetti con barba e favoriti, che non devono essere troppo abbondanti – come ad esempio nella Faverolles -, ma devono assumere una forma contenuta con un piumaggio aderente e non troppo lungo; volendo fornire un esempio derivante dai celebri favoriti di un personaggio storico, si direbbe stile “alla Cavour”.

Altra caratteristica particolare, ma non esclusiva dell’Araucana, in quanto presente in altre razze, è la mancanza del posteriore.

Araucana STDQuesta caratteristica era già conosciuta da Ulisse Aldrovandi nel 1600, che infatti ne parla e propone i disegni di un gallo ed una gallina chiamandoli”Gallus Persicus”, perché provenienti dalla Persia.
Il gene che causa l’assenza completa del posteriore, cioè di tutte le vertebre caudali, è un gene dominante, che Dunn e Landauer (1936) definirono “Rp” (dall’inglese Rumplesss = ‘senza posteriore’).
Pare che anche i portatori di questo gene abbiano una percentuale di schiusa inferiore alla media, a causa della mortalità dell’embrione; è stata notata anche una mortalità non comune nei primi mesi di vita.
Anche la fertilità non è eccezionale, e le supposizioni sulle cause sono tante: la mancanza di coda – che può causare nel gallo uno scarso equilibrio -, l’abbondanza di piume – che contrasta la copula, anche se questo può forse essere evitato con l’eliminazione di tale piumaggio nel periodo della riproduzione – e l’impossibilità di coprire il piumaggio con la sostanza oleosa, venendo a mancare la ghiandola che la produce.
Sarebbe interessante conoscere cosa ne pensano i nostri allevatori, per sapere se la loro esperienza conferma a queste eventualità.

Araucana STDIl tronco termina con un piumaggio della sella folto e abbondante, ordinatamente sistemato a forma bombata. Le lanceolate del gallo non devono essere troppo lunghe: è preferibile che, ricadendo, non oltrepassino la linea inferiore del ventre.
In Italia è una razza rarissima, come del resto anche all’estero, per questo si raccomanda nel giudizio una certa tolleranza.
E’ bene usare come riproduttori soggetti di giusta mole: vanno quindi eliminati soggetti leggeri e con un tronco troppo stretto.
Il tronco deve essere abbastanza lungo e non deve stare troppo in discesa. La posizione non deve apparire troppo bassa, quindi le zampe non devono essere troppo corte: le gambe devono essere in parte visibili, altrimenti si ha un aspetto troppo tarchiato che non è quello giusto.

I punti della testa sono importanti: la cresta è richiesta a pisello, cioè formata da tre linee con una perlatura regolare, senza formazione di punte, e con la linea centrale leggermente più alta delle laterali; una cresta troppo grande non sarà mai una bella cresta perché difficilmente avrà quella compattezza che la farà stare ben ferma. Può succedere che la cresta abbia una linea in più: in questo caso essere tolleranti, purché non sia una cresta afflosciata.
Gli orecchioni devono essere rossi: qualche lieve traccia di bianco nella gallina è ammessa, ma nel gallo è bene che siano di un bel rosso vivace. Ovviamente in presenza di barba non si deve per forza cercare di vedere l’orecchione e penalizzarlo; ma se è rosso, anche in questo caso, è meglio.
Il colore degli occhi varia a seconda della colorazione: è una caratteristica importante che, qualora si discostasse troppo da quanto richiesto, va penalizzata.
La parte posteriore non deve sembrare vuota, ma ben piena, larga e arrotondata; così anche il petto, che deve essere pieno e assolutamente non piatto.
Per quanto riguarda barba, favoriti e ciuffi, è bene ancora essere tolleranti: man mano che i soggetti miglioreranno si potrà, pari passo, diventare più esigenti.

Come ho già accennato, nel giudizio la colorazione ha un’influenza minore, ma è bene rispettare determinate caratteristiche, altrimenti, in alcuni casi, si rischia di avere colorazioni di difficile assegnazione, specialmente nelle Selvatica, Collo Oro e Dorata Frumento.
Specialmente nei galli la differenza deve essere molto evidente: ad esempio, nella mantellina e nella sella è bene conoscere e rispettare le tonalità, che vanno da un rosso/bruno per la Selvatica, ad un giallo dorato scuro per la Collo Oro; in ambedue sono richieste fiamme nere, mentre, nella Dorata Frumento, si può avere un’intensità variabile fra le due precedenti, ma non deve avere assolutamente fiamme.
Anche nella mantellina della gallina le tonalità sono diverse nelle tre varietà. Nei galli, quando richieste, le fiamme devono essere presenti sia nella mantellina che nella sella con disegno regolare: una fiamma troppo importante o che sfonda, genererà addensamenti di pepatura nella gallina, mentre una fiammatura scarsa ed irregolare non darà mai una pepatura sufficiente.
Pertanto sul cartellino segnalare quando le fiamme non sono regolari. Una tonalità nerastra può essere tollerata solo sul dorso della gallina; anche la possibilità che il colore del piumaggio del mantello invada leggermente il petto è accettabile. Il piumino nelle tre varietà deve essere grigio: un piumino chiaro è accettabile se non è visibile in superficie, cosa che può accadere nel passaggio dorso/coda.
Nei petti dei galli sono tollerate delle tracce brune. Insomma, il giudice dovrà segnare sul cartellino tutti i difetti di colorazione presenti e, a seconda della loro importanza, decidere quanto declassare il soggetto.
Quando si dice che il blu rimpiazza il nero si intende che tutto il nero del disegno, pepatura compresa, diventa blu.
Nella colorazione Sparviero essere indulgenti su qualche penna nera e su penne della coda con disegno sfumato.

Nelle colorazioni a tarsi molto scuri accertarsi che le piante dei piedi siano gialle.

Una razza, dunque, che ha bisogno di aiuto per far superare agli allevatori quelle difficoltà di selezione dovute anche alla non facilità a reperire nuovi soggetti riproduttori.
I giudici dovranno comunque indirizzare gli allevatori verso la giusta strada, compilando un cartellino con pregi e difetti, ma anche con consigli per ottenere sempre soggetti migliori.

Bibliografia:
  • – Dott. Elio Corti – www.summagallicana.it
  • – Standard des volailles de race pour l’Europe, 2006