di Fabrizio Focardi

Cerco, qui di seguito, di chiarire a Secondo Rore Lazzaro i suoi dubbi.

In sintesi quello che chiede è cosa può indurre questi animali a trattenere l’uovo nell’ovidotto e come può succedere che, con una troppo ferrea selezione, mirata soprattutto alla colorazioni del piumaggio, si possa perdere, anche solo in parte, quella caratteristica peculiare di questa razza: il colore del guscio dell’uovo.
Il colore del guscio dell’uovo della Marans è dovuto, inevitabilmente, alla presenza di più geni. È certo che senza la presenza della totalità di questi geni l’ereditarietà non avverrà.

Siamo di fronte ad una delle tante caratteristiche per le quali la legge della genetica ci riserva ancora dei segreti. Avendo oltretutto constatato che questa ereditarietà è trasmessa maggiormente dal gallo, sarà possibile pensare che uno almeno dei geni che provocano l’uovo extra rosso, è del tipo legato al sesso, cioè in doppia dose nel gallo. Si è notato che in presenza di un accoppiamento gallo puro con galline impure, tutte le femmine discendenti daranno l’uovo extra rosso; con l’accoppiamento inverso questo avverrà solo nel 50% dei casi. Questa situazione è però ingannevole in quanto si parla supponendo che tutti i soggetti siano impuri, mentre non si devono dimenticare i geni recessivi, che possono riapparire.

Uova MaransEcco che si arriva a capire la ragione per la quale si deve considerare come caratteristica peculiare della razza il colore dell’uovo. Qualsiasi altro accoppiamento con soggetti anche bellissimi, ma non in possesso di quanto necessario per ottenere l’uovo extra rosso, potrà sì far migliorare la colorazione o il tipo, ma farebbe perdere quella che, nella razza Marans, è la caratteristica più importante. Chi mi ha seguito in altri argomenti sa come la penso. Lo stesso discorso vale per le razze combattenti: se nel giudizio si da troppa importanza alla colorazione si induce l’allevatore, per migliorarla, ad inserire anche sangue di soggetti privi delle caratteristiche classiche per queste razze che sono, oltre alla tipologia e alla muscolatura, il carattere, l’aggressività, la resistenza, la tenacia, ecc.

Tornando alla Marans, dunque, meglio galline che depongano uova scure, che galline perfette nella forma e nella colorazione. Come ho già detto nel mio precedente articolo, la colorazione dell’uovo avviene negli ultimi 10 cm dell’ovidotto grazie ad un liquido emesso dal tessuto spugnoso e questo avviene poco prima della deposizione. Tant’è vero che toccare l’uovo prima della completa asciugatura può comprometterne la colorazione.
Il confronto può essere fatto con l’uovo della Araucana, colorato dentro e fuori, mentre quello della Marans risulta scuro fuori e bianco dentro. L’intensità del colore non è sempre uguale, può cambiare durante l’arco della deposizione e da soggetto a soggetto. Nei soggetti giovani il colore è più scuro e più regolare. Non è però necessario che l’uovo venga trattenuto oltre il tempo normale. L’esempio dell’uovo quasi nero era dovuto ad un caso anomalo, dovuto a chissà quale patologia.

L’UOVO della MARANS: evidente la differenza con le uova di altre razze. L’interno del guscio è perfettamente bianco (Foto tratta da: “LA MARANS” di Serge Déprez -Christian Herment)

L’argomento Marans è stato trattato nel Notiziario n° 7 del Settembre 2003.